Il nuovo edificio, che si estende su una superficie di 12.734 metri quadrati suddivisi in sei livelli fuori terra, è caratterizzato da un insieme di volumi connessi tra loro da un percorso interno continuo, di carattere pubblico, che attraversa tutti i livelli dell’edificio.
Il piano tipo della struttura è definito da un anello perimetrale sul quale affacciano gli spazi di servizio, soluzione che permette di inserire in posizione baricentrica e gerarchica le due sale, quella sinfonica e quella per la musica da camera.
Al suo interno ospita una sala sinfonica per circa 1.000 spettatori, una sala per la musica da camera per circa 200 spettatori, uno spazio polifunzionale per mostre e conferenze e un ampio foyer che può essere utilizzato per ospitare eventi.
Esternamente, così come gli edifici circostanti, la Filarmonica si configura come un volume austero dove prevalgono la verticalità e la geometria del tetto che rappresenta l’unico elemento espressivo del complesso.
Ma la semplicità esteriore nasconde l’espressività degli spazi interni arricchiti grazie l’uso di tecniche e materiali artigianali tradizionali. In particolare, a caratterizzare maggiormente il complesso è la sala principale composta secondo la sequenza di Fibonacci, in cui la frammentazione aumenta con la distanza dalla scena.
Qui, una serie di pannelli lignei triangolari rivestiti minuziosamente con sottili fili di metallo, ricoprono circa 3.000 metri quadrati di pareti, richiamando l’arte giapponese degli origami.
Crediti fotografici: Barozzi Veiga, Simon Menges