Trattandosi di un fabbricato privo di un basamento ad hoc, il progetto cerca di sviluppare l'idea di spazio pubblico come una serie di 'stanze' trasparenti, scavate nella massa dell'edificio.
Un’elegante pelle di vetro serigrafato con densità differenti denuncia la struttura programmatica interna. Tre livelli di trasparenza corrispondono infatti a tre programmi diversi – da una stampa molto densa che corrisponde alle aule informatiche sino ad una stampa meno consistente per quelle standard.
La serigrafia operata nella pelle trasparente della nuova facoltà rende l’involucro quasi plastico nell’effetto cromatico e percettivo.
L'edificio è al tempo stesso stereometrico e monodimensionale, costituito da un parallelepipedo rigido ed una pelle, un monolite statico e una struttura dinamica. Solo gli spazi pubblici e comuni della scuola sono trasparenti.
Il rapporto con l'edificio adiacente, la facoltà di Fisica, è stabilito attraverso un “campo” aperto, una piazza pubblica sulla quale è consentito il posteggio.
Crediti fotografici: Bevk Perović Arhitekti