L’Istituto Sieroterapico fallì negli anni ’90 dopo essere stato a lungo uno dei centri di maggior prestigio per la ricerca medica; da allora la zona ha subito lunghi lavori di bonifica e in gran parte ospita oggi la Nuova Accademia di Belle Arti. Il progetto di Dante O. Benini si inserisce nell'area come edificio destinato ad uffici.
L'approccio dello studio rispetto al contesto storicamente pregevole ha portato alla realizzazione di un intervento contemporaneo che contiene tre nuove “bolle” di vetro (edifici A, B e C) dalle forme geometriche. Un alto portale vetrato visibile dalla strada è l’ingresso al nuovo edificio, oltre il quale si snoda un vialetto che corre a filo con lo specchio d’acqua adiacente. Un ampio asse verde, infine, taglia longitudinalmente tutto il lotto regalando uno spazio aperto di socializzazione e un’apertura nel tessuto che permette di osservare lo skyline al di fuori dell’edificio. L’interno degli edifici è caratterizzato da solai inclinati che conferiscono anche a chi si trova ai piani inferiori la sensazione di essere in un attico. Superfici vetrate oblique permettono di intravedere la conformazione della struttura portante costituita da un sistema di travi in acciaio lasciate a vista e dipinte di colore bianco, che sostengono i solai dei diversi piani. Le travi entrano ed escono dai volumi, regalando dinamicità all’edificio e creando attraverso piani inclinati zone d’ombra utili nei mesi estivi.
Crediti fotografici: Beppe Raso