Cuore del progetto è il grande parco pubblico di circa 41.500 mq, che si estende lungo tutta la lunghezza dell'area disegnando, con i suoi 900 alberi e le aree attrezzate per lo sport, sia il bordo occidentale verso la ferrovia sia quello orientale, creando una relazione con il quartiere già urbanizzato e con il Giardino Condiviso di San Faustino.
La quota di verde complessivo raggiunge i 47.700 mq considerando anche i terrazzi verdi e giardini condominiali ad utilizzo degli edifici e il verde pensile dei servizi (per complessivi 55.792 mq di spazi pubblici e di uso pubblico, pari a 87,02% della superficie territoriale).
L’idea generale messa a punto anche dal Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano è quella di un modello collaborativo che accompagni il progetto nelle fasi di dettaglio in tutto lo sviluppo. Nell’area ci sarà uno spazio di co-working, ma anche un food hub per la distribuzione del cibo nell'ottica del contrasto allo spreco alimentare; inclusi nel mix funzionale anche degli spazi per pratiche di consumo e acquisto sostenibile ed etico, e altri per servizi sociosanitario. La sfida è quella di un processo di co-progettazione che includa sia gli abitanti già insediati che quelli che arriveranno.
Infine prenderà forma il piano di valorizzazione e rilancio di Città Studi. Il trasferimento di alcuni dipartimenti della Statale nell’area Mind, infatti, non ridurrà la presenza dell’Università nel quartiere che al contrario sarà impegnata nell'insediamento di strutture bibliotecarie, laboratori di ricerca, luoghi di innovazione e residenze universitarie, così come previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto da Comune di Milano, Regione Lombardia e Università degli Studi di Milano.