Il progetto si distingue per l'innovativo approccio che combina
armoniosamente architettura contemporanea e paesaggio. Le strutture
storiche esistenti sono valorizzate e affiancate da nuove architetture
iconiche, fulcro e landmark entro un sistema di ripensati spazi aperti a
diverso gradiente di naturalità che fanno dell’acqua il proprio
elemento fondante.
L’elemento chiave è la riscoperta del
Navigliaccio, la cui valorizzazione paesaggistica permetterà di
trasformare il sistema degli spazi aperti in un parco lineare, ricucendo
il rapporto con l'acqua e delineando nuovi spazi vivibili. L’intervento
di rigenerazione delle soglie del Navigliaccio rafforza anche il
rapporto con la riva del Ticino, promuovendo la continuità paesaggistica
e la riqualificazione del paesaggio dei due corsi d’acqua. Un luogo la
cui percezione risulta particolarmente dinamica in funzione delle
condizioni climatiche, della luce e della stagionalità. Il canale
diventerà un elemento di interfaccia tra i nuovi edifici e il parco che
si configurerà come uno spazio strategico, caratterizzato da ampie aree
fruibili e versatili capaci di accogliere diverse attività collettive.
Le
nuove architetture dedicate agli archivi demaniali si inseriscono in un
ampio piano di recupero e riqualificazione dell’area, che prevede il
restauro e la valorizzazione degli edifici industriali storici
esistenti, in modo da preservare la memoria del luogo e integrarla nel
nuovo tessuto urbano. Il risultato è un intervento che fonde elementi di
passato e futuro, creando un dialogo tra il linguaggio architettonico
contemporaneo e l’eredità industriale.
«Siamo orgogliosi di
guidare un progetto di così grande rilevanza per la città di Pavia e per
il territorio lombardo. La rigenerazione dell’area ex-Arsenale
rappresenta non solo un’opportunità per restituire alla collettività uno
spazio di alto valore storico e ambientale, ma anche un impegno
concreto verso uno sviluppo urbano sostenibile e innovativo. In
collaborazione con i nostri partner, abbiamo l’ambizione di trasformare
questo sito in un polo di eccellenza per la rigenerazione urbana,
rispettando le esigenze del contesto naturale e storico, assicurando il
massimo livello di qualità nella progettazione» Ing. Gabriele Scicolone -
AD di Artelia Italia
«Partecipare alla rigenerazione
dell’ex-Arsenale di Pavia è una sfida stimolante e un privilegio unico.
Questo progetto rappresenta un punto di incontro tra memoria storica,
innovazione e sostenibilità, restituendo alla città non solo edifici di
straordinaria bellezza, mai accessibili prima, ma anche un corridoio
naturale che riconnette Pavia al fiume Ticino. L’ex-Arsenale sarà un
tassello chiave nei processi di rinnovamento urbano della città, che
vive già una stagione di importanti interventi di recupero e
rigenerazione. Lavorare su progetti dedicati alla collettività è
un’occasione preziosa per creare valore condiviso, rispondendo alle
esigenze di inclusività, sostenibilità e benessere urbano. È un impegno
concreto verso la creazione di spazi che migliorano la qualità della
vita e promuovono un futuro più equo e responsabile» – Arch. Vittorio
Grassi - Founder di Vittorio Grassi Architects
«Questo intervento
costituisce un’opportunità straordinaria per ripensare un’importante
porzione della città di Pavia, creando nuovi spazi aperti per la
collettività. Nascerà un nuovo paesaggio urbano d’acqua in cui il
progetto di paesaggio sarà motore della riqualificazione e catalizzatore
del processo di attivazione sociale» Arch. Luca Manzocchi – Founding
Partner di Parcnouveau
«Soddisfatti per il risultato della gara,
siamo pronti a portare avanti questo progetto che punta all’eccellenza
ed a restituire una parte di città con nuove funzioni rigeneranti.
Consapevoli della sfida metteremo in campo le nostre esperienze e le
migliori energie insieme a quelle dei professionisti che compongono il
nostro gruppo di lavoro.» Ing. Gisella Rizzi – Partner di F&M
Ingegneria
«Prendere parte a questo intervento rappresenta, per
noi, un’occasione unica per contribuire alla rigenerazione urbana di
un’area di Pavia che, sebbene oggigiorno sia in stato di abbandono,
rappresenta, con il suo ampio compendio militare, un importante pezzo di
storia cittadino. Il nostro obiettivo sarà riportare le opere
strutturali del complesso al loro originario splendore, approfondendo la
conoscenza dei materiali “antichi” e ricercando soluzioni innovative e
all’avanguardia, affiancandole anche a nuove opere di forte impatto
ingegneristico, ben inserite nel contesto e che valorizzano gli spazi
aperti» Ing. Romj Friso – Socio, Legale Rappresentante e Direttore
Tecnico di Iconia Ingegneria Civile.
Progettista Architettonico: