Il progetto architettonico, curato da AR.CH.IT. è in linea con l’attività di valorizzazione e ripristino del design originario del Palazzo dell’Arte elaborato da Giovanni Muzio nel 1933, che Triennale sta portando avanti su tutto l’edificio. Lo spazio è stato concepito per valorizzare il dialogo tra architettura e allestimento, tra contenuto e contenitore, dando vita a un ambiente in cui gli elementi modulari sono destinati a rinnovarsi nel tempo.
Tre le funzioni principali focalizzate:
- la ricerca, con la riattivazione del Centro studi di Triennale, fondato nel 1935 e attivo fino al 1990, che dopo oltre 30 anni torna a vivere. Il Centro studi porta avanti ricerche di carattere scientifico-accademico in collaborazione con atenei nazionali e internazionali su temi centrali del nostro presente, che verranno affrontati nella programmazione futura di Triennale, ma in prospettiva intende anche sviluppare progettualità e servizi innovativi, facendo leva su competenze e saperi specifici dell’istituzione.
- gli archivi con la biblioteca e le collezioni di Triennale: un patrimonio multidisciplinare – dal design all’arte, dall’architettura al teatro, dalla grafica alla fotografia e all’audiovisivo – unico nel settore che comprende più di 300.000 tra opere, oggetti, disegni, progetti, fotografie, corrispondenze, libri.
- una piattaforma di valorizzazione e divulgazione, che nel corso dell’anno ospita diversi fondi e archivi di enti pubblici e privati, sviluppando percorsi tematici di approfondimento.
Il progetto architettonico ha prestato particolare attenzione alla valorizzazione dello spazio con il recupero del punto di fuga prospettico che, dall’atrio del Palazzo, permette allo sguardo di raggiungere la grande scala elicoidale progettata da Giovanni Muzio. L’intervento ha, inoltre, visto la riqualificazione degli elementi impiantistici, il rifacimento degli infissi e la chiusura superiore orizzontale con pannelli in vetrocemento che, oscurati da decenni, tornano ad essere una sorgente di luce zenitale.
Il progetto allestitivo instaura un dialogo tra il contenuto espositivo e il contenitore architettonico. Il sistema espositivo, allineato alle travi secondarie, è generato dagli elementi architettonici dello spazio e contiene un sistema di elementi modulari estremamente flessibili in grado di alloggiare contenuti, documenti e opere di diversa natura, ognuno con particolari requisiti di conservazione e fruizione. Le strutture modulari, su disegno di Luca Cipelletti, utilizzano come principali materiali metallo e vetro, perseguendo la logica di sostenibilità che anima l’intero progetto. I componenti possono infatti essere totalmente smontati e riciclati singolarmente.
Un sistema di teche, armadiature e ripiani, che copre un’area di circa 300 mq, rende fruibili i materiali degli archivi e delle collezioni di Triennale. L’intera parete attrezzata è rivestita da un Pannello Ecologico®, prodotto in Italia attraverso il riciclo del legno post-consumo, quindi senza l’abbattimento di alberi, che mette in evidenza la matericità del legno rigenerato e le sue potenzialità tecniche.
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, afferma: “Nel 2023 abbiamo festeggiato i cento anni di Triennale e questo nuovo spazio nasce come un dispositivo che guarda sia al passato che al futuro. Sentivamo la necessità di creare un luogo in cui fosse visibile e accessibile a tutti lo straordinario lavoro di ricerca, studio e approfondimento che è alla base della proposta culturale di Triennale e che rende vivo il patrimonio dell’istituzione. Cuore è un luogo aperto a tutti, dove è possibile consultare i materiali dei nostri archivi ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro studi di Triennale che proprio qui rinasce.”
Nazione: ITALIA
Inaugurazione: 2024