L’intervento è ruotato intorno alla sostituzione della facciata con un rinnovato curtain wall e alla creazione di una nuova scala esterna di emergenza.
La nuova facciata, ora alleggerita grazie alla rimozione dei pannelli prefabbricati in cemento armato sostituiti da un rivestimento vetrato, ha mantenuto la propria linearità originale: il nuovo cornicione perimetrale, infatti, sottolinea e valorizza la geometria dell’edificio, a partire dalla sagoma e dalla volumetria dell’esistente. Oltre ai nuovi cornicioni che enfatizzano il volume cubico del fabbricato donandogli un profilo pulito e riconoscibile, la ristrutturazione ha previsto la sostituzione della finestre esistenti a nastro con nuove facciate vetrate continue in montanti e traversi che hanno permesso di rivestire anche le porzioni precedentemente occupate dai parapetti esterni in cemento armato prefabbricato con pannelli in vetrocamera retrosmaltata altamente performante per creare una facciata vetrata omogenea continua. Per quanto riguarda la nuova scala d’emergenza, la vera sfida progettuale per lo studio è stata quella di non coinvolgere il piano primo con le lavorazioni evitando di appoggiarsi alla copertura presente vista la presenza massiva di canali impiantistici. La soluzione adottata è stata quella di appendere completamente la scala svincolandola così alla facciata: il posizionamento di tralicci metallici agganciati ai pilastri strutturali centrali, oltre ai tiranti diagonali previsti, ha garantito la redistribuzione dei carichi. Anche l’estetica della reception è stata completamente rivalorizzata grazie a una nuova pavimentazione in resina e un nuovo controsoffitto ribassato che enfatizza l’asse d’accesso al blocco ascensori con un sistema di corpi illuminanti a incasso.
Crediti fotografici: Lombardini 22