La poca qualità costruttiva e architettonica del fabbricato ha determinato la sua demolizione e la costituzione di un nuovo volume il cui impianto è determinato dalla memoria-traccia dell’impianto originario. L'edificio, che ospita cinque appartamenti e un piccolo ufficio, è allineato sul filo stradale e si sviluppa in profondità nel lotto con un corpo a “L”. Gli ingressi degli appartamenti sono ubicati nella corte interna. I rigidi regolamenti edilizi hanno sensibilmente condizionato le principali scelte progettuali, tra cui l'obbligo dell'allineamento verticale delle bucature su strada e la disposizione delle volumetrie nel lotto.
Il progetto pertanto, nel tentare di divincolarsi nella stretta delle prescrizioni regolamentari, gioca sull'uso dei materiali principali utilizzati in facciata (intonaco cementizio e lastre di rivestimento in acciaio corten). La superficie in lastre di corten è l'elemento che conduce dall'ingresso alla corte interna, secondo una logica di sostanziale continuità che non è interrotta dalla scala esterna posizionata in leggero distacco dal fabbricato.
Crediti fotografici: Luigi Manca