Il progetto vuole esaltare la fantasia dei bambini, con spazi onirici e immaginari, che favoriscono la creatività e la libera espressione. Per questo è stata costruita da volumi diversi per scelte formali, cromatiche e materiche, che rispondono pienamente alla funzione interna.
Dall’esterno, un muro di pietra a secco trattenuto da reti metalliche crea uniformità nella percezione dell’area.
La presenza di aperture e di oblò circolari permette la visione attraverso il muro, creando uno spazio continuo tra l’area scolastica e la città. Il muro è coperto con vegetazione di origine autoctona: la scelta delle essenze naturali è stata curata per esaltarne le caratteristiche cromatiche e olfattive durante le diverse stagioni dell’anno.
Internamente, l’edificio ospita un asilo nido, una scuola materna, una elementare e un vivaio.
La differenziazione funzionale viene creata attraverso un gioco di rimandi, forme, materiali e colori: gli spazi per i bambini in età prescolare sono realizzati in pallet di vari materiali, tra cui tronchi d’alberi, legno lamellare e calcestruzzo, per creare un ambiente naturale e giocoso, mentre quelli per i bambini più grandi rimandano a un’estetica industriale, piena di riferimenti a cartoni animati, giochi meccanici, tubi e macchinari.
La struttura è realizzata in travi di legno lamellare rivestito con tronchi ed elementi in acciaio.
Il vivaio ha una forma semplice e geometrica ed è illuminato con colori vivaci per creare un polo attrattivo per tutte le classi scolastiche.
I cortili sono pensati come passaggio tra un luogo e l’altro. Al centro di ciascuno è inserito un volume che ospita i servizi igienici e i locali di stoccaggio, quest’ultima costituita per la scuola materna da una cassetta in legno, mentre per quella elementare da una piccola fabbrica.
Pubblicato su Modulo 402, Luglio/Agosto 2016
Crediti fotografici: Maison Édouard François