Esteticamente, l’edificio si ispira al modernismo dell’architettura residenziale milanese, ma lo reinterpreta con un involucro leggero dai volumi semplici e geometrici, caratterizzati da spazi scavati verso l’interno che creano un andamento tra pieni e vuoti discontinuo ma, allo stesso tempo, armonioso.
Sviluppato su tre livelli, con il piano terra riservato ai locali per le attività comuni e per la socializzazione, il complesso Pichi 12 si eleva su un parcheggio multipiano interrato. I 30 appartamenti ospitati, di diverse tipologie abitative, sono pertanto stati realizzati con tecnologie di costruzione a secco, utilizzando materiali – come il metallo – che potessero garantire leggerezza e solidità.
Vista l’esigenza di non sovraccaricare le strutture ipogee, tutti gli attori coinvolti nel progetto sono stati chiamati a perseguire un duplice obiettivo: alleggerire e velocizzare. Non solo il risultato finale, ma anche il cantiere, i processi e tutte le attività che hanno permesso di trasferire l’opera dalla carta al suo reale contesto d’inserimento.
Per quanto riguarda l’involucro, si è dovuta prestare molta attenzione al bilanciamento tra essenzialità estetica e prestazioni tecniche. Per mantenere le linee di facciata pulite, da un lato i serramenti legno-alluminio sono stati abbinati ad oscuranti impacchettabili che, da chiusi, diventano praticamente invisibili, dall’altro i parapetti a francesina sono stati posizionati sul filo finito della facciata tramite idonei sistemi di fissaggio impercettibili dall’esterno, inseriti tra tamponamento perimetrale e cappotto.
Visto il delicato equilibrio tra gli elementi, la gestione del foro finestra è stata affidata all’esperienza di Alpac, che ha progettato, realizzato e installato una versione custom di Presystem® SPS, un monoblocco che, oltre a garantire le corrette prestazioni del foro finestra e a massimizzare le performance termiche e acustiche dell’involucro,
è adatto all’utilizzo di scuri e persiane di qualsiasi tipo, con movimenti a battente o scorrevoli.
In questo caso, Alpac ha realizzato una variante speciale del sistema con spalle che fungono da “cassonetto” per l’accoglimento degli scuri impacchettabili. La soluzione è stata posata direttamente dall’azienda prima delle murature, previste a secco, con una tecnologia autoportante che ha consentito anche il fissaggio degli scuri e del serramento, portandone il peso mediante dei tubolari terra-cielo e delle sottostrutture in carpenteria.
Nazione: ITALIA
Inaugurazione: 2023