I vincoli urbani e geologici hanno condizionato e indirizzato le scelte progettuali, consigliando di abbandonare la strada dell’edificio tradizionale per dirigersi verso un organismo che configurasse in modo fisico e quasi plastico l’integrazione di attività e funzioni diverse, di spazi a prevalente uso pubblico con gradazioni di uso sempre più privato.
Lungo una delle vie che circondano l’insediamento si innalza un edificio di residenze, negozi e uffici collegato, attraverso due ponti pedonali, direttamente alla strada e strettamente legato al sistema di percorsi e piazze interne, ai garage sottostanti e ai parcheggi pubblici. Il blocco degli uffici si articola su due piani ed è coronato da una copertura vegetale con duplice funzione: la prima di ordine paesistico-ambientale, data l'incidenza sul profilo del paesaggio, l'altra con funzione di isolamento naturale.
Si tratta di un progetto basato soprattutto sulle relazioni, ed in particolare sulla complessità e molteplicità delle relazioni: con il paesaggio, con l’area di progetto e tra le parti dell’edificato.
Proprio il rapporto tra i tessuti edilizi diversi e gli spazi aperti a varia destinazione, finisce per creare una trama di spazi e volumi che acquistano la valenza del tessuto urbano.
Crediti fotografici: Nepi Terrosi Architetti Associati