Il complesso del San Paolo è stato adibito in parte a biblioteca della facoltà di giurisprudenza gestita dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e in parte a servizi per la collettività quali una scuola d’infanzia, un asilo nido, un centro famiglia, una sala di lettura ed ad alcuni esercizi commerciali gestiti dal Comune di Modena. L’oratorio, gestito dalla Provincia di Modena, ospiterà invece uno spazio espositivo.
Appare immediatamente evidente che la sfida di questo intervento consiste nella creazione di un rapporto sinergico e integrato tra funzioni apparentemente distanti gestite da soggetti diversi nel rispetto dei caratteri architettonici e morfologici di una fabbrica che custodisce e può restituire tracce di stratificazioni avvenute in più di cinque secoli.
Il progetto ha previsto interventi di restauro e consolidamento strutturale mirati a soddisfare le attuali esigenze di comfort e sicurezza senza alterare l’equilibrio raggiunto nel tempo dall’edifico, sfruttando altresì le sue insiste potenzialità, eliminando eventuali elementi di disturbo determinati da interventi recenti avventati e utilizzando materiali di recupero analoghi a quelli che ci derivano dalla tradizione costruttiva locale.
Crediti fotografici: Politecnica Ingegneria e Architettura