Il progetto prevede la trasformazione dell’edificio in un Collegio di Merito per l’Università degli Studi della Tuscia e in un centro di accoglienza per donne vittime di violenza e disagio sociale.
Negli interni sono stati recuperati i colori originali degli intonaci e sono stati restaurati gli affreschi, che purtroppo erano in condizioni pessime. Sono state inoltre demolite tutte quelle partizioni aggiunte nel corso degli anni, e Nou Group, ha rimodulato gli spazi adattandoli alle nuove funzioni. L’edificio nasceva come convento, negli ultimi decenni del secolo scorso è stato utilizzato come casa di riposo ed è in disuso da oltre vent'anni. La nuova destinazione d'uso è mista: da una parte ci saranno le camere per studenti di un collegio di merito, mentre l'altra parte sarà destinata a degli alloggi per donne vittime di violenza.
Il fine principale dell’intervento è quello di ridurre il disagio abitativo e migliorare la qualità della vita. Da un lato, si intende creare uno spazio per studenti meritevoli, impegnati nel conseguimento di risultati accademici di eccellenza; dall’altro, si vuole offrire un rifugio sicuro e temporaneo per donne che hanno vissuto esperienze traumatiche, fornendo loro supporto pratico e psicologico per il recupero e il reinserimento sociale.
L’aspetto distintivo di questo progetto è quindi la creazione di un ambiente che favorisca l’interazione tra studenti e donne in difficoltà, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo di capacità relazionali e di un senso di solidarietà.
La presenza reciproca di questi gruppi, in un contesto di rispetto e supporto, rappresenta un’opportunità di crescita per entrambe le parti, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e ad accrescere la sensibilità verso le problematiche sociali. In questo modo, il progetto non solo risponde a una necessità abitativa, ma diventa un motore di inclusione sociale, capace di generare un impatto positivo sulle persone coinvolte e sull’intera comunità locale.