Lo studio, che nel corso degli ultimi anni ha conquistato un ruolo centrale nella scena architettonica internazionale con progetti come lo Zeeit MOCAA a Cape Town, in Sudafrica, o The Vessel, attualmente in costruzione a New York, Stati Uniti, ha dato il via a questo progetto, commissionato nel 2014 dalla King’s Cross Limited Central Partnership, con un intervento di recupero e rifunzionalizzazione di due edifici ferroviari di epoca vittoriana, risalenti al 1850, che versavano in un pessimo stato di conservazione e che oggi, dopo l’intervento, reinventano un sito particolarmente significativo non solo per i cittadini ma anche per l’architetto stesso, Thomas Heatherwick, che da 17 anni ha collocato in questo quartiere la sede del suo ufficio.
I lavori, durati due anni, a partire dal 2016, hanno riguardato la trasformazione dei due edifici tramite due elementi, da un lato un solaio “galleggiante” che ora collega le due strutture e contribuisce a creare dei percorsi di circolazione fluidi, dall’altro una sinuosa copertura a doppio spiovente che genera e protegge la nuova piazza pubblica sottostante.
Questa copertura, sostenuta da una nuova struttura indipendente e altamente tecnica, è formata da due tetti che si alzano e si allungano protendendosi l’uno verso l’altro fino a toccarsi.
Nel sito sono rimaste evidenti sia la struttura che le preesistenze legate al suo passato industriale e vittoriano che ne celebrano la storia, conferendo all’intero complesso, che si estende su una superficie di circa 30.000 metri quadrati, un’identità nuova e contemporanea con servizi come spazi pubblici, commerciali – circa sessanta negozi - e di ristorazione, in grado di rispondere alle esigenze della vita moderna.
L’area, accessibile dalle due estremità, si presenta ora come un luogo estremamente permeabile che contribuisce alla trasformazione del quartiere di King’s Cross, ormai riconosciuto come uno dei quartieri più vitali di Londra.
Crediti fotografici: Hufton + Crow, Luke Hayes