La riqualificazione rientra all’interno del programma di valorizzazione delle rimesse ATAC intrapresa dal Comune di Roma per i depositi in città caduti in disuso; il programma prevedeva la trasformazione in uffici, spazi commerciali e residenze.
Il progetto si è posto un doppio obiettivo, da una parte quello di creare una nuova centralità urbana, seppure di livello locale, dall’altra quello di confermare l’identità del sito quale luogo di transizione e di accesso privilegiato alla città.
Il complesso di edifici si articola su diversi livelli con le attività commerciali e la biblioteca al piano terra, gli uffici al primo piano e uno spazio percorribile e pubblico al di sopra di essi. Tre edifici sono sospesi sul basamento: un edificio ponte a due livelli (uffici) e gli altri due destinati a residenze, diversi per tipologia e trattamento esterno. Il primo è una torre per appartamenti medi e piccoli, rivestito in brise-soleil vetrati orizzontali; il secondo, per appartamenti duplex è rivestito in pannelli di alluminio.
Lo spazio aperto non è mai residuale, ma il sistema degli spazi pubblici e il sistema del costruito si integrano completamente nell’intervento, mentre il basamento diventa ha il doppio ruolo di sostegno e percorso.
Crediti fotografici: Marco Cappelletti