CHIESA S.GIOVANNI XXIII -

Determinante per l’esito formale e atmosferico della chiesa è stata la scelta dei progettisti di utilizzare materiali innovativi.
La nuova chiesa ha una struttura architettonica molto sobria. È una sorta di parallelepipedo dal carattere leggero, lineare e splendente. Per costruirla sono stati coinvolti gli stessi architetti interessati alla progettazione dell'ospedale, il francese Aymeric Zublena, Pippo e Ferdinando Traversi dell'omonimo studio bergamasco. Per creare questo spazio semplice dominato dalla luce, importanti sono state le innovazioni e la ricerca sui materiali. Il deambulatorio è custodito da una struttura di sottili colonnine realizzate in cemento «mangiasmog» TX Active di Italcementi (materiale studiato in collaborazione con Styl-Comp e finalista all'Oscar europeo dell'innovazione). Lo spazio sacro, a forma di parallelepipedo, è arricchito da pareti affrescate secondo il tema del giardino, richiamo all'Eden. Gli architetti infatti hanno concepito l'opera prevedendo già l'apporto di un prestigioso nucleo di opere d'arte al suo interno. Diversi sono gli artisti coinvolti che hanno lavorato in sinergia per donare alla chiesa del nuovo ospedale un clima di mistico stupore e l'occasione di una meditazione guidata dalle immagini.

Crediti fotografici: Traversi + Traversi, Alba Deangelis, Paolo Stroppa
Nazione:
Progettista Architettonico: SCAU - ARCHITECTURE & URBANISM | TRAVERSI + TRAVERSI
Status: REALIZZATO
Inaugurazione: 2014