La ricostruzione dello stadio Jules Ladoumègue è stata realizzata in stretta relazione con la nuova sede del centro di manutenzione della RATP.
Il centro di manutenzione e i nuovi spazi per le attività sportive si intrecciano e sottolineano l’integrazione di grandi infrastrutture in una struttura urbana densa. La scelta di disporre le strutture sportive sul tetto del centro di manutenzione è un’ulteriore espressione di multifunzionalità.
L’interazione tra il nuovo edificio e quello esistente disegna una nuova “porta” di fronte alla stazione dei tram. Le due piazze, una esistente al piano terra e quella nuova sulla copertura, assicurano la continuità dell’asse nord-sud e offrono punti di vista a livelli diversi, da cui interagire con il resto della città.
L’edificio con i campi da tennis è rivestito da una doppia pelle con pannelli in policarbonato alveolare.
La facciata est è protetta dalla radiazione solare diretta da dispositivi di ombreggiatura orizzontali in legno, mentre le altre sono dotate di lamelle verticali che integrano un dispositivo mobile di ombreggiatura. La rotazione delle lamelle aumenta o riduce l’insolazione e l’ingresso della luce. La facciata rivolta verso i boulevard periferici alterna pannelli verticali traslucidi rossi e incolori. Una serie regolare di shed orientati verso nord consente una ventilazione naturale. Il prospetto meridionale è dotato di pannelli solari.
L’edificio su Route des Petits Ponts sottolinea il nuovo ingresso al centro. La sua particolarità è la scala verticale che collega il livello stradale con quelli superiori. Particolare attenzione è rivolta alla finitura delle facciate esterne ed esprime la diversità delle funzioni e l’esemplarità della costruzione in termini di ingegneria climatica.
Crediti fotografici: David Boureau