Il progetto coniuga l’housing sociale con i “centri accoglienza”, con l’obiettivo di favorire il processo di integrazione degli immigrati in regola con il permesso di soggiorno e con una attività lavorativa.
L’offerta residenziale prevede infatti una locazione con permanenza di medio termine, con la stipula di contratti di anni 3+2, con affitti a canone agevolato.
La Residenza è stata oggetto di un’innovativa ed articolata esperienza di progettazione integrata e partecipata promossa dal Comune di Calenzano e da Casa S.P.A., assieme ai progettisti e con la supervisione scientifica della Fondazione Giovanni Michelucci. Tale esperienza ha rappresentato uno strumento evoluto per gestire il processo edilizio, grazie al quale è stata data voce alla comunità straniera di Calenzano, orientando al meglio le attività di elaborazione del progetto e producendo un approccio partecipato.
L’edificio, che si sviluppa su tre livelli fuori terra, contiene 15 unità abitative con differenti tagli dimensionali, destinate a ospitare fino a 4 persone, con l’obiettivo di garantire le condizioni necessarie ai ricongiungimenti familiari.
La residenza mira a creare una struttura capace di dare una risposta dignitosa al disagio abitativo degli immigrati, assicurando buone condizioni di convivenza, sicurezza e qualità di vita.
Cardine del progetto architettonico è il sistema degli spazi collettivi (hall, sala riunioni, terrazza condominiale), attorno a cui si sviluppano le residenze. Queste ultime sono localizzate infatti sia nel corpo di fabbrica principale, sia nel corpo secondario collegati tra loro dalla distribuzione verticale e dai suddetti spazi collettivi, che diventano quindi una vera e propria “cerniera” nei confronti dei corpi edilizi e delle funzioni del centro.
La Residenza, attraverso l’adozione di criteri bioclimatici, punta a raggiungere elevati livelli di efficienza energetica. Il riconoscimento del successo degli obiettivi progettuali è stata la vittoria del bando regionale D.E.A. (Distretti Energetici Abitativi) 2007, che ha finanziato il 100% degli extra-costi dovuti al risparmio energetico, grazie ad una riduzione del 50%, rispetto ai limiti di legge, del consumo energetico per il riscaldamento invernale. Ciò è stato ottenuto con soluzioni attuate sia a livello urbano (orientamento dell’edificio, sfruttamento degli apporti gratuiti del sole e del vento) sia a livello edilizio (tipologia architettonica a ballatoio schermato, controllo dell’irraggiamento solare, pareti esterne ventilate e soluzioni impiantistiche evolute).
Crediti fotografici: Res Architetture