Come generatore di attività culturali e artistiche, il Centro Culturale del Palmer City Park propone una notevole integrazione tra performance e paesaggio. Il progetto è iniziato con una qualità senza precedenti della sede per una grande struttura pubblica, inserita all'interno di un pacchetto unico di paesaggio e topografia che definisce la Garronne. L'impianto è stato progettato per ospitare 2.000 spettatori e il più grande torneo nazionale ed internazionale.
La sfida del progetto era quella di creare un'architettura "estroversa" che si aprisse sul parco, proteggendo e rimandando alla qualità naturale del sito. Il progetto doveva rispettare il parco paesaggistico e contemporaneamente portare identità e visibilità alle ambizioni culturali di Cenon. Gli scafi placcati dei tre volumi sono riparati da un guscio esterno di acciaio perforato. Le loro dimensioni e geometrie, progettate per il massimo comfort di spettatori e artisti, si stabiliscono nella topografia del parco come un cluster di rocce su una dolce pendenza.
Sovrapposti ai tre volumi, i percorsi sono identificati dai pannelli di vetro.
Crediti fotografici: Bernard Tschumi Architects