Il Centro Congressi, situato tra il centro storico e l’area produttiva della città, si pone sia come landmark urbano, sia come luogo di connessione tra il nuovo e l’antico.
La struttura dell’edificio, caratterizzata da linee rette, curve e inclinate che culminano in una cuspide rivolta verso il centro della città, è rivestita da listelli di acacia per la parte inferiore e in alluminio anodizzato color champagne per la parte superiore.
L’edificio, che si estende su una superficie di 12.500 metri quadrati, ospita al suo interno una hall a doppia altezza illuminata da lucernari a forma di mezzaluna, tre auditorium, da 500, 200 e 100 posti, una sala polivalente di 380 metri quadrati, 16 piccole sale conferenze, uffici e un ristorante.
A nord, a livello della strada, la facciata sembra sollevarsi fino a rivelare un ingresso vetrato, rifinito con montanti in alluminio blu.
Per mantenere l’integrità visiva della forma, l’architetto ha inserito poche finestre nei prospetti, precedute da stecche che possono essere ruotate per consentire la vista e l’ingresso della luce del giorno.
Le fasce di pietra blu che caratterizzano il piazzale in cemento grigio chiaro intorno al complesso proseguono verso l’interno formando un pattern irregolare che unifica il disegno.
In copertura, un tetto verde funge anche da terrazza panoramica dalla quale i visitatori possono ammirare la torre del campanile del XVII secolo, patrimonio Unesco, la nuova stazione ferroviaria progettata da Santiago Calatrava e il fiume La Haine.
Crediti fotografici: Hufton + Crow