Il polo, costruito su un’area di 167mila metri quadrati e circondato da dune realizzate con terra di scavo, al margine dei 280mila metri quadrati di aree umide bonificate, è immerso nel territorio agricolo da cui trae le risorse energetiche per produrre biomassa, come il cippato di legna, i residui della pulizia degli argini e della potatura. L’edificio della caldaia lungo circa cento metri per trenta di altezza e l’adiacente camino sono realizzati con strutture d’acciaio su cui si posa un gioco sfaccettato di superfici triangolari che ne mimetizza la massa, una tecnica di camuffamento militare, nota come “Razzle Dazzle”: attraverso il montaggio di una facciata con moduli di forma triangolare con un pattern che varia costantemente a ogni faccia, si offrono all’osservatore percezioni diverse in funzione del punto di osservazione e delle condizioni di luce. In base al progetto di Giovanni Vaccarini Architetti, si è deciso di non intervenire e lasciare il polo industriale aperto ai cittadini, con i confini tracciati dalla natura e dalle infrastrutture. La centrale Powerbarn è realizzata in carpenteria metallica: sulle strutture della caldaia, in carpenteria pesante con rivestimenti in pannelli sandwich e lamiere forate, si installano mediante piastre di giunzione delle braccia in HEA 240. Sulle braccia si intersecano internamente una trave HEA 160 ed esternamente profili IPE 240, creando una sorta di reticolare con traversi in angolari di dimensioni e spessori variabili. Sulla trave esterna sono poste delle mensole in acciaio su cui posano le 7.600 doghe in legno che costituiscono il rivestimento di facciata. La non linearità delle forme ha fatto sì che ogni modulo di facciata fosse diverso dall’altro, richiedendo un’accurata ingegnerizzazione in officina del costruttore metallico. Sono in totale 540 le tonnellate di carpenteria metallica impiegate per le sole facciate. La produzione di Powerbarn, che comprende anche un impianto di biogas e un piccolo campo fotovoltaico, arriverà a soddisfare il fabbisogno di 84mila famiglie.