L’eterogeneità dell’ambiente circostante ha avuto un forte impatto sulla definizione del complesso multifunzionale, tanto che lo schema sviluppato da Renzo Piano è composto da volumi articolati, frammentati e diminuiti di scala al fine di raggiungere una perfetta adesione di quota con i fabbricati limitrofi.
Questo disegno rende l’intervento una scultura architettonica imponente, caratterizzata da una successione di superfici di differenti altezze e cromia.
Ogni facciata è unica per quota, orientamento, colore e rapporto con la luce naturale e restituisce al sobborgo londinese una sorta di “isolato urbano” fortemente composito.
Vetro, acciaio e ceramica sono i materiali impiegati per l’involucro edilizio, non complanare nel suo svolgimento.
All’interno del progetto un ampio cortile concentra l’attività pubblica dell’area, grazie alle attività commerciali del piano terra quali bar e ristoranti che incrementano l’identità collettiva del sito.
Crediti fotografici: Michel Denancé, Joost Moolhuijzen