Il progetto, frutto di un concorso internazionale bandito nel 2013, proponeva la creazione di uno spazio pubblico tecnologicamente avanzato, un luogo per l’innovazione e la ricerca posto proprio nel punto dove la downtown della città incrocia l’East Village.
Ispirato alle colline circostanti, il nuovo edificio trasforma la topografia del lotto esistente in un sito terrazzato che sale oltrepassando l’esistente Light Rail Transit permettendo un collegamento visivo e pedonale tra l’East Village e il centro di Calgary.
Questo sollevamento del volume non solo dà vita a una nuova piazza coperta e all’ingresso della biblioteca ma stabilisce anche una connessione diretta per i cittadini tra il nuovo sito e il suo intorno.
Elemento distintivo della Calgary Public Library è la facciata esterna caratterizzata da una geometria unica realizzata con 465 pannelli esagonali di vetro e metallo che permettono di controllare i livelli di luminosità opportuni per ciascun spazio interno.
L’ingresso avviene attraverso un’apertura arcuata e scavata all’interno del volume rivestita in pannelli in legno di cedro che ne esaltano la forma.
L’interno è caratterizzato da una grande hall a tutta altezza inondata di luce naturale, un ambiente aperto che consente al visitatore di percepire immediatamente il sistema dei percorsi e il programma interno attraverso i quattro piani della biblioteca. Qui, l’utilizzo del legno continua, sebbene con specie diverse: la quercia bianca riveste i pavimenti, mentre la cicuta occidentale è ampiamente utilizzata sulle superfici verticali, in particolare per la scalinata che caratterizza la hall. Anche il motivo esagonale della facciata viene portato negli interni, come nelle piastrelle in ceramica che rivestono i servizi ma anche nel retro delle divise che indossano i membri dello staff, diventando un vero e proprio logo utilizzato non solo per la nuova Central Library ma per l’intero sistema bibliotecario cittadino.
Crediti fotografici: Snøhetta