Sulla volumetria complessiva definita dal Comune di Bologna, lo studio Iascone ha elaborato il progetto dopo un approfondito dialogo con la committenza per individuare nei dettagli l’obiettivo funzionale da raggiungere, i canoni estetici su cui incentrare la proposta, i valori e le icone della storica squadra da valorizzare, oltre che il budget da rispettare. Il progetto è nato dal desiderio di Virtus Pallacanestro Bologna di creare un campus per i propri atleti, sia già ingaggiati che future promesse, e trasmettere e consolidare al proprio team un forte senso di appartenenza alla squadra. Per questo motivo, l’edificio ospita attualmente anche le attività dirigenziali e la Fondazione Virtus.
I riferimenti iconografici della squadra, la V, i colori bianco e nero, la geometria dei rombi che formano la rete del canestro, sono stati usati e declinati per creare i segni distintivi del progetto. La continuità della trama si estende anche sulla palestra Porelli, storica sede degli allenamenti di Virtus, dai tempi della sua inaugurazione alla fine degli anni 70.