Il progetto recupera ed espande un fabbricato preesistente e mai completato degli inizi del 2000 ricavandone 39 camere e suite circondate da boschi e vigne. Articolata interfacciando tre ali con forma a C disposte intorno ad un cortile centrale, la nuova struttura riprende forme e proporzioni dell’architettura delle Langhe pur sublimandole attraverso il disegno di prospetti caratterizzati da mandolati in mattoni che esaltano il carattere astratto dell’edificio e funzionano come filtro visivo per alcuni passaggi e affacci.
La scelta dei materiali e delle rispettive cromie e sollecitazioni tattili rispondono al desiderio di privilegiare materiali locali con prerogative sostenibili. Le architetture e gli arredi delle stanze, a cui si accede da ballatoi aperti, si distinguono per rivestimenti e arredi in rovere insieme a pietra di Luserna, terracotta riciclabile al 100% e ad intonaci a base di terra cruda che contribuiscono a migliorare il microclima interno. La stessa consapevolezza ambientale si ritrova anche nella scelta di fonti di approvvigionamento energetico completamente sostenibili costituite da un mix di fotovoltaico, solare e geotermico, a cui si unisce una gestione del ciclo dell’acqua incentrata sul riciclo delle acque grigie, riutilizzate per l’irrigazione.