Con questi presupposti si è voluto progettare due corpi di fabbrica distinti, ma uniti da una passerella che collega l’abitazione a una terrazza con pergolato a coronamento del laboratorio, richiamando così alla memoria quei percorsi ottocenteschi che collegavano i giardini pensili alle dimore padronali.
Il materiale usato per la loro costruzione è il mattone a faccia vista fatto a mano.
I cornicioni di gronda sono realizzati con blocchi speciali in travertino di Rapolano mentre le pareti interne e i soffitti sono in legno di acero.
Crediti fotografici: Pietro Carlo Pellegrini Architetto