Il progetto, frutto di un concorso vinto dallo studio nel 2013, nasce con l’obiettivo di creare una struttura in grado di poter accogliere in un solo luogo i 34.000 volontari della Croce Rossa e di creare un nuovo spazio pubblico per la città.
Di forma triangolare, l’edificio è stato progettato per adattarsi nei materiali e nelle cromie al contesto circostante, dove trovano posto dal Fælledparken park alla Danish Freemasons' Hall, e in particolare con l’edificio con cui si relaziona, in passato sala della contea cittadina.
A caratterizzare il progetto è la sua particolare copertura concepita come una gradonata che collega il livello stradale con il secondo piano della sede principale dando vita a un nuovo e iconico ingresso al complesso definito dai progettisti anche come “salotto urbano”.
“L’edificio è diventato uno spazio urbano, un luogo unico di incontro, in grado di offrire uno spazio attraente e invitante per le migliaia di volontari e, allo stesso modo, per i passanti e per la città” ha commentato Dan Stubbergaard, fondatore dello studio.
Due piccoli corti interrompono il disegno architettonico dell’imponente scalinata: uno si costituisce come ingresso condiviso per i due edifici, mentre l’altro si configura come un’apertura della Casa del volontariato che permette la relazione visiva tra la strada e gli ambienti interni.
A ovest dell'ingresso, la Casa del Volontariato Rossa si apre su un auditorium che vanta uno spettacolare soffitto dato dal disegno in negativo della copertura gradonata al di sopra. Da questo ambiente è possibile accedere a una serie di spazi polivalenti posti parzialmente al di sotto del livello stradale e usati per la formazione di volontari, per incontri, eventi, presentazioni e proiezioni di film.
Un secondo auditorium è posizionato invece accanto a tre sale conferenze di dimensioni più contenute e variabili tra loro.
Gli interni sono rifiniti con una palette materica in cui in legno chiaro si accosta al cemento a vista, a pareti vetrate e ad arredi minimali.
Crediti fotografici: Rasmus Hjortshoj – COAST