A metà tra la terra e il mare, il solaio agisce da tela per il resto della composizione architettonica, diventando lo strumento di relazione tra il disegno di Kokkinou e Kourkoulas e l'intorno.
La casa, per una famiglia, si sviluppa intorno a uno spazio aperto centrale, il terrazzo con la piscina, intorno a cui si trovano tutti gli ambienti interni. In questa maniera il terrazzo offre una vista ininterrotta verso il panorama, mantenendo la privatezza tipica di un patio.
La centralità distributiva di questo spazio, combinata con il suo essere all'aperto, fa sì che sia anche percepibile al contempo come luogo conviviale familiare e della passeggiata individuale.
Le diverse funzioni sono suddivise nell'edificio a elle che circonda il patio: nel lato corto di fronte all'ingresso la zona giorno, mentre il lato lungo ospita le camere, raggiungibili lungo un corridoio ed aperte verso l'esterno in corrispondenza dei tre quadrati in prospetto.
Dopo aver attraversato il corridoio che porta all'area privata della casa, ci si trova subito nel soggiorno, aperto con la vista sul mare grazie alla parete completamente vetrata, davanti alla quale è posto, come oggetto scultoreo, un focolare sospeso: il mare resta l'elemento fondante di questo soggiorno anche durante l'inverno e l'immagine è arricchita da questo elemento suggestivo.
I materiali utilizzati sono lasciati il più possibile allo stato grezzo: calcestruzzo a vista, gesso, legno e alluminio.
L'immersione nel verde circostante è completa e l'identità visiva della casa nasce interamente dalla sua composizione in pianta e prospetto e dal bilanciamento dei volumi che fuoriescono dalla macchia mediterranea sporgendosi verso il mare.
Crediti fotografici: Erieta Attali, George Fakaros