Al suo interno sono ospitati uffici tecnici e commerciali, una sala per le assemblee, un’area degustazioni, la sala del consiglio di amministrazione, l’ufficio di presidenza e un terrazzo per gli eventi. La facciata del centro direzionale, che si estende sul lato sud parallelamente alla strada Schiavonesca, è organizzata su fasce di altezze diverse e con aggetti variabili. Qui, a superfici in cemento preformato a spacco e in lamiera traforata grecata, si alternano estese finestrature a nastro, frequentemente inframezzate da schermature in legno. Tutti gli elementi in cemento, quelli in lamiera e quelli in legno ripetono un motivo a fitte scanalature verticali che offre una sorta di contrappunto alla spiccata orizzontalità della composizione. L’articolato sistema di aperture e di schermature conferisce qualità anche agli spazi interni i quali esprimono una elevata capacità di relazione sia con gli esterni, sul fronte che guarda a sud e sul lato est, sia con le aree produttive che si trovano nella parte posteriore dell’edificio, verso nord. Sulla facciata principale un generoso ambito di ingresso è ottenuto con una rientranza del piano terra, evidenziata da un setto di colore rosso vivo che accompagna verso un ampio corpo scale utile a distribuire i quattro livelli distinguendo zone di rappresentanza e di assemblea dagli uffici. I controsoffitti in legno ricalcano il motivo rigato presente negli elementi di facciata e espletano una funzione fonoassorbente. Il progetto della Cantina Montelliana è stato concepito come un frammento di territorio che incorpora l’incoerenza formale del paesaggio produttivo per dare luogo a una nuova identità e per riorganizzare gli spazi dell’intero comparto.
Photo credits: Massimo Crivellari