Gli architetti giapponesi hanno proposto un progetto composto da un insieme di corpi edilizi separati caratterizzati da linee curve e morbide. Il vetro è il materiale protagonista, schermato da superficie reticolari metalliche con un effetto visivo di estrema leggerezza e sospensione. L’obiettivo principale dei progettisti era quello di realizzare un campus trasparente e aperto alla città, mediante una serie di scelte stilistiche quali i portici su cui poggiano tutti gli edifici. Da qualsiasi punto si osservi il campus, infatti, è chiara la sequenza di colonne, spazi trasparenti e alberi che rimandano all’apertura del campus verso la città. Questi portici e chiostri derivano da un’ispirazione dalle architetture milanesi, spesso dotate di cortili verdi interni in relazione tra di loro. Il nuovo campus Bocconi ha una superficie costruita di 18mila metri quadrati e una superficie destinata a verde di 17.000 metri quadrati lordi. L’area comprende la nuova Residenza Castiglioni da 300 posti (DORMS), la nuova sede della SDA Bocconi, composta da tre edifici (MEO: Master, Executive, Office) e un centro polifunzionale con parco con piscina olimpionica aperta alla città. Tutte le coperture degli edifici sono dotate di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, che producono oltre 1.200 kW di potenza nominale e il risparmio energetico è garantito dall’utilizzo delle pompe di calore e dei gruppi frigoriferi per bilanciare il fabbisogno termico dei diversi edifici, da un involucro degli edifici ad alta efficienza energetica e da un sistema evoluto di gestione dell’illuminazione con controllo automatico dei livelli di luminosità in ogni singolo spazio.