Il progetto ha previsto il rinnovamento del piano terra, del primo e dell’ultimo piano dell’edificio reinterpretando l’idea progettuale di Sert in una serie di aggiunte o sottrazioni al fine di dare vita a nuovi spazi che si aprono o chiudono verso il paesaggio.
Un nuovo padiglione di tre piani si configura come nuovo fulcro dell’edificio, con una stanza centrale attorno alla quale si raccolgono una serie di spazi sociali e d’incontro interconnessi. Una vetrata incassata nel paesaggio separa la galleria centrale in cemento a doppia altezza di Sert dalla nuova architettura, portando la luce e il paesaggio nel cuore dell’edificio.
L’apertura di alcune parti dell’edificio verso l’esterno ha permesso la creazione di una serie di spazi aperti verso il paesaggio che promuovono la vita intellettuale, culturale e sociale dell’università.
Hopkins Architects ha collaborato al progetto con un team di progettisti americani tra i quali Bruner Cott, Arup, Faithful and Gould, Simpson Gumpertz and Heger e Michael Van Valkenburgh Associates.
Crediti fotografici: Nic Lehoux