La Bourse de Commerce, che riunisce in sé quattro secoli di prodezze architettoniche e tecniche è stata rimessa completamente a nuovo dopo tre anni di lavori, oggi il monumento rinasce grazie all’intervento contemporaneo dell’architetto giapponese “che crea le condizioni per un dialogo tra l’architettura e il suo contesto, tra il patrimonio e la creazione contemporanea, tra il passato e il presente”.
L’architetto ha scelto di inscrivere un cerchio dentro l’altro. Il cilindro di calcestruzzo chiaro, elegante ed efficace, collega tutti gli spazi espositivi, riorganizza il percorso dei visitatori, disegna uno spazio centrale destinato all’esposizione e, dai diversi livelli e dalla galleria, dà vita a numerose vedute su un monumento da scoprire o riscoprire.
La struttura dell'antica borsa di commercio presenta 10 gallerie espositive dedicate alla programmazione artistica contemporanea oltre che un auditorium da 284 posti che accoglierà conferenze, incontri, proiezioni, concerti. Il cosiddetto 'Studio', nel sottosuolo del museo, verrà invece utilizzato per la presentazione di opere video e sonore.
Al terzo piano, sotto il tetto di zinco e ardesia della Bourse de Commerce, vi è il ristorante “La Halle aux Grains”, prima tavola parigina della celebre coppia di chef francesi Michel e Sébastien Bras con vista sul cuore di Parigi.
Crediti fotografici: rtefactory Lab, Tadao Ando Architect & Associates, NeM / Niney & Marca Architectes, Agence Pierre-Antoine Gatier, Collection Pinault – Paris