Il progetto ricerca una sintesi tra nuovo a antico, preservando al contempo le condizioni termo-igrometriche ottimali per conservare il materiale cartaceo.
L’idea alla base era quella di dare vita a un nuovo spazio per la conservazione della vasta biblioteca dell’Abbazia senza alterarla esteriormente e preservandone internamente l’anima barocca; la nuova biblioteca ipogea viene quindi posizionata centralmente, senza sfiorare le mura esistenti.
I segni del luogo, puliti e conservati, si mescolano con linee moderne e materiali come il cemento grezzo e l’acciaio nero, dando vita a un’atmosfera unica che unisce temporalmente passato e presente.
In un piccolo volume vetrato una scalinata nera conduce alla nuova sala lettura, ricavata in seguito al restauro all’interno di una cappella sconsacrata risalente al XIII secolo.
Per illuminare questo spazio e adeguarlo alla sua nuova funzione, il progetto ha previsto la rimozione del muro perimetrale affacciato verso la corte, non originale ma realizzato il secolo scorso, e la sua sostituzione con una vetrata traslucida che conserva il ricordo della parete bianca intonacata che l’ha preceduta.
Crediti fotografici: Renè Riller