Il progetto, realizzato dallo studio Areaprogetti in collaborazione con Buonomo Veglia Architettura Ingegneria, è frutto di un concorso indetto nel 2006 dall’Amministrazione di Fiorano Modenese, vinto dai progettisti con una proposta fortemente connotata dall’utilizzo di materiali di produzione locale e in grado di conquistare utenti nuovi e coinvolgere quelli ormai fidelizzati tramite numerose strategie di miglioramento dei servizi e di marketing, mirate a rendere il più possibile solido e continuativo il rapporto con la struttura.
L’edificio, che si estende su una superficie di 1.700 metri quadrati, è costituito dall’intersezione di due corpi parallelepipedi a uno e due piani fuori terra e ricorda nella sua volumetria la sagoma di un libro aperto, alludendo così all’esperienza della lettura.
A caratterizzare la struttura è il suo rivestimento esterno realizzato in materiale ceramico locale: Fiorano, infatti, è fra le capitali mondiali del grès porcellanato e l’Amministrazione ne aveva come obiettivo la promozione, soprattutto localmente dove non è particolarmente diffuso, tramite un’architettura di qualità.
Al suo interno l’edificio ospita al piano interrato le centrali tecnologiche, al primo piano le sale della biblioteca, della ludoteca e quelle dedicate alla didattica, mentre al primo piano accoglie lo scaffale aperto e la sezione di storia locale della biblioteca, oltre all'archivio storico.
Crediti fotografici: Areaprogetti