Il progetto ha posto come priorità la flessibilità della sala, che consente molteplici configurazioni a seconda del tipo di evento culturale, artistico o sociale previsto.
I due ambiti principali del progetto dal punto di vista funzionale e architettonico hanno riguardato la platea, che grazie a una tenda avvolgibile situata nella trave centrale è utilizzabile anche solo parzialmente, e la galleria, che con una parete divisoria mobile può essere resa all’occorrenza autonoma e sfruttabile simultaneamente.
Inoltre, l’aula vanta di una sofisticata tecnologia audio, video e luci: touchscreen in regia, sul podio e portatili permettono assecondare le diverse configurazioni della sala.
La finitura dell’Aula Magna è divisa in due ordini. La parte bassa della sala è in pannelli di Celenit tinteggiati di grigio e listelli di rovere naturale, dietro cui è posto uno strato di lana di roccia per le prestazioni acustiche della parete. Così è rivestita anche la navata d’ingresso, dal controsoffitto che integra l’illuminazione tra i listelli stessi, alle pareti, dove in parte i listelli sono ribaltabili e utilizzabili come appendiabiti.
Crediti fotografici: Delfino Sisto Legnani, Marco Cappelletti