AUDITORIUM GIOVANNI ARVEDI -

CREMONA

Concepito come forma di espressione della bellezza degli strumenti musicali, l’auditorium si presenta come una scultura organica in grado di coniugare le esigenze acustiche all’architettura fatta di volumi morbidi e linee sinuose che si rincorrono ottimizzando il propagarsi delle onde sonore all’interno di una struttura rigida come quella del Salone delle Adunate di circa 36 metri in lunghezza e 14 in larghezza. 

La collocazione del palco al centro della scena e del pubblico che avvolge i musicisti dà vita a un dialogo tra spettatori ed esecutori che produce un forte impatto emozionale e regala un’esperienza nuova che va oltre il concetto classico di concerto.  

A caratterizzare il progetto è l’uso dei materiali, semplici ma di grande impatto visivo: i muri originali, infatti, hanno mantenuto l’intonaco, color bianco per le pareti e il grigio per il soffitto, contro il quale si staglia la nuova struttura scultorea rivestita di legno color miele con le sue poltroncine disegnate esclusivamente per il progetto in velluto color arancio. 

Crediti fotografici: Arkpabi