L’ampliamento della Banca di Credito Cooperativo si contrappone all’edificio originario, chiuso e monolitico come una fortezza inespugnabile, che cita nelle sue fattezza certe costruzioni militari presenti sulla costa di Donoratico.
Il nuovo edificio, infatti, si relaziona con l’esistente in maniera contrastante: se il precedente è chiuso e organico, la nuova struttura è traforata e geometrica. L'edificio si sviluppa su tre piani, per complessivi 750 mq. Le aree operative si trovano al piano terra, mentre al piano primo ci sono gli uffici direzionali e le sale riunione. Il piano più basso (semi-interrato) è riservato a spazi multi-funzione, accessibili anche direttamente dall'esterno. L'edificio è interamente rivestito con pietra Calasina, una pietra arenaria spagnola.
Gli interni, che riprendono il design già impostato dall’architetto nel 2002, sono caratterizzati da cromie vivaci che investono le pareti e il mobilio, quest’ultimo ulteriormente decorato con riproduzioni di disegni fatti negli ultimi vent’anni.
I due edifici, così diversi tra loro eppure così in armonia, danno vita a un nuovo complesso architettonico serioso esternamente ma dentro estremamente frizzante e allegro.
Crediti fotografici: Massimo Mariani Architetto