Era il 2000 quando partì la progettazione della cantina sotterranea che ha visto la luce nel 2004. Molti anni dopo, la proprietà ha ricontattato lo studio per implementare il progetto. Seguendo i criteri delineati in passato, l’intervento potenzia le aree di lavoro esterne attraverso la realizzazione di una pensilina in legno lamellare e zinco che protegge l’area di accesso alla cantina e l’ampliamento del portico pertinenziale adibito al ricovero dei macchinari agricoli. L’ingresso è stato inoltre ridefinito con l’inserimento di una cornice in legno che definisce il passaggio.
Lo strato di copertura di terra vegetale è mantenuto vivo con un sistema d’irrigazione automatica che assicura un completo manto sempreverde. Il sistema prevede, a 30 cm di profondità, piani continui di contenitori d’acqua che, evaporando, forniscono acqua all’apparato radicale del tappeto erboso, stabilizzando, nel contempo, la temperatura interna dell’edificio. La struttura in calcestruzzo armato della Cascina Adelaide lievita dal sottosuolo verso l’alto, dove è sorretta da una serie di pilastri in ferro e cemento, terminanti a ramificazione.
Il progetto di Cascina Adelaide riassume perfettamente i vantaggi della metodologia progettuale BIM soprattutto in termini di interoperabilità.
Crediti fotografici: Fiorenzo Calosso, Archicura