La forma dell’edificio è definita dall’architetto “astratta e gestuale”, un singolo volume dalle proporzioni attentamente definite intorno a un cortile centrale che massimizza la ventilazione naturale e l’ingresso di luce naturale negli ambienti interni.
Tre grandi aperture urbane collegano il vuoto centrale della corte con la città, offrendo visuali sul quartiere e verso le montagne in lontananza. Inoltre, queste aperture, trattate come giardini pensili, permettono alla natura del parco adiacente di integrarsi con l’edificio.
Il design dell’edificio esprime le ambizioni sociali, culturali e professionali dell’azienda, combinando le attività lavorative con attività pubbliche e per la comunità.
Al suo interno, infatti, nei suoi 216.000 metri quadrati distribuiti su 23 piani, l’edificio ospita una serie di funzioni pubbliche ai piani più bassi, come un grande atrio, uno spazio espositivo, un auditorium, un centro conferenze, una biblioteca, un’area per la ristorazione, un’area commerciale e l’Amorepacific Museum of Art, mentre ai piani superiori trovano posto gli uffici, un asilo nido, aree per la ristorazione e per il fitness oltre a uno spazio dedicato al racconto della storia aziendale, intervallati dai “giardini pensili” che offrono ai dipendenti uno spazio ricreativo, di relax e d’incontro.
Le facciate della struttura sono concepite come un involucro leggero, una sorta di tenda tessile fatta di listelli di alluminio bianco opaco di diverse dimensioni che funzionano come dei brise-soleil, il cui layout è stato progettato in quattro soluzioni differenti in base all’esposizione solare, conferendo all’edificio una forma coerente e forte ma al tempo stesso aperta e leggera.
Crediti fotografici: David Chipperfield Architects, Laurian Ghinitoiu, Noshe