Il progetto, frutto di un concorso bandito nel 2010 e vinto nel 2011, già ribattezzato dai cittadini “Copenhill”, sorge al posto del precedente termovalorizzatore proponendo un impianto dall’architettura innovativa e all’avanguardia dal punto di vista dell’efficienza e dell’impatto ambientale.
Il termovalorizzatore, infatti, ospita grazie anche alle sue considerevoli dimensioni (200 metri di lunghezza, 60 di larghezza e 90 di altezza) diverse funzioni in grado di renderlo un importante polo attrattivo territoriale come ad esempio un centro sciistico con tre piste da sci di diversa difficoltà e due skilift, una caffetteria, terrazze panoramiche e la più alta parete di arrampicata al mondo (86 metri di altezza per 10 di larghezza).
Inoltre, a completare l’intervento sul tetto si trova anche un innovativo giardino realizzato dallo studio danese SLA che riproduce un ambiente alpino.
Il tema della sostenibilità e dell’innovazione investe anche la struttura, caratterizzata esternamente da un rivestimento in pannelli metallici di forme e dimensioni differenti, progettati non solo per regolare l’illuminazione naturale interna ma anche per supportare il giardino in copertura e raccogliere l’acqua piovana che verrà riutilizzata per l’irrigazione.
Il progetto si pone in linea con il piano di sviluppo sostenibile della capitale danese, approvato nel 2012, che prevede di rendere Copenaghen “CO2 neutral” entro il 2025 attraverso l’attuazione di una serie di strategie che comprendono la mobilità sostenibile e il consumo di energia in grado di migliorare anche la qualità della vita della popolazione.
Crediti fotografici: BIG - Bjarke Ingels Group