Il progetto, pensato in collaborazione con i paesaggisti Horticulture & Jardins e Atelier Georges, avrà la natura come elemento caratterizzante: l’edificio, infatti, concepito come vero e proprio polmone verde della città, nasce dall'intento del progettista di voler dimostrare quanto l'architettura possa ridurre il fenomeno dell'isola di calore causato dalla cementificazione massiva, dal surriscaldamento delle superfici asfaltate, dalle emissioni dei veicoli e degli impianti di condizionamento.
A ospitare la vegetazione sarà in particolare la facciata, costituita da listelli di legno a sezione triangolare organizzati verticalmente che permetteranno di lasciare nel disegno delle facciate spazi vuoti per balconi e fioriere, dando l’impressione di trovarsi davanti a una fitta foresta.
Gli scultorei elementi lignei estesi anche al di sopra della copertura della struttura, in combinazione con la vegetazione, le ampie vetrate e con i pannelli metallici che rifletteranno la luce solare permettendo di diffondere la luce uniformemente verso la vegetazione, ammorbideranno i contorni di questo sorprendente eco-hotel.
L’edificio, che farà parte di un complesso ricettivo all’insegna della natura insieme all’ostello della gioventù Slo Living progettato da Marchi Architectes, un bar, un centro business e altre strutture aperte al pubblico, ospiterà al suo interno 140 stanze, tra cui 23 suite, affacciate su un’oasi verde centrale.
Crediti fotografici: Kengo Kuma & Associates