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4 aprile 2019

What's next dalla smart city alla città sostenibile

Un incontro che si è tenuto all’interno della terza edizione della mostra-evento "Smart City: People, Technology & Materials", ideata e organizzata da Material ConneXion Italia. L'Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano Pierfrancesco Maran e Stefano Boeri, architetto, urbanista e Presidente della Triennale Milano si sono confrontati sul futuro sostenibile e resiliente delle nostre città.
Mai come oggi pensare e progettare una città smart significa considerare i cambiamenti ambientali e sociali in atto, adottare strategie di adattamento e mitigazione riqualificando aree periferiche e garantire l’inclusione sociale. La mostra Smart City: People, Technology & Materials, che declina il concetto di via Latina alla Smart City, è stata un'ottima occasione per parlare di questo tema e ha visto la partecipazione dell'assessore Pierfrancesco Maran e dell'architetto Stefano Boeri. 
"La smart city è anche un'espediente per spronarci a guardare un po' più in là, ad alzare l'asticella dei nostri obiettivi. In quanto più che parlare di smart city dovremmo parlare di smart citizen perchè siamo noi i protagonisti di questo cambiamento" afferma il curatore della mostra Giulio Ceppi. Le smart city rappresentano l'ultimo obiettivo in fatto di pianificazione urbanistica. Anche se l’idea di smart city si fonda sull’impiego di tecnologie moderne, la città intelligente è molto più di una città digitale in quanto mira a diventare un organismo economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, ed è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini. Oggi Milano è fra tutte le città italiane quella che più può essere definita una smart city. 
"Nell'ultimo decennio, oltre ad avere dei cambiamenti territoriali molto importanti, vi sono state trasformazioni soprattutto tecnologiche. Ad oggi però la parte più interessante è che noi tutti riteniamo che la tecnologia sia una parte integrante della smart city quando in realtà il ritorno ad alcuni valori, più tradizionali e propri della città, ha reso maggiormente realizzabile il concetto di smart city all'interno del contesto urbano. Scelte che vano verso l'ecologico e la valorizzazione del verde in ambito urbano sono a pieno titolo nella definizione di smart city tanto quanto il 5G" interviene Pierfrancesco Maran "se consideriamo lo sviluppo di Milano negli ultimi decenni tutti noi concordiamo che si è seguito un trend che puntava a un netto miglioramento della qualità della vita in questa città, portandola a progredire sia dal punto di vista della produzione che dell'efficienza. I cambiamenti, impostati negli ultimi vent'anni e esplosi negli ultimi cinque a cavallo dell'Expo, oggi permettono di portare di pari passo l'innovazione tecnologica con un'evoluzione ambientale e sociale" continua l'Assessore. 
L'architetto Stefano Boeri aggiunge che "non ci si può occupare solo di alcuni aspetti puntuali e settoriali, ma il messaggio principale deve essere quello che bisogna fare tutto e subito tramite un cambiamento che in primis riguardi il modo di vivere di ognuno di noi, promuovendo una conoscenza e un sapere che sia diffuso". 
La dinamica vera di qualsiasi modello di sviluppo in realtà è di natura economica, oggi la sostenibilità è diventata un valore di competitività. In questo momento Milano è una città dove la qualità degli spazi e l'idea diffusa che si percepisce di stare affrontando una fase nuova sta attirando investimenti importanti, più di qualsiasi altra città italiana. Il nuovo PGT prevede venti nuovi parchi a Milano, mettendo in luce un'idea diversa dell'abitare che prende piede.  
"Non solo parchi, se guardiamo alle periferie sono in programma diversi interventi studiati e puntuali rispetto alle diverse realtà dell'hinterland milanese, verso un'ottica di inclusione e partecipazione sempre maggiore. Si sta lavorando sia per risolvere la problematica della conflittualità sociale, che si è sviluppata soprattutto negli ultimi anni, sia anche quella di migliorare la percezione che il cittadino ha del proprio ambiente. Se infatti per il centro di Milano si è fatto e si farà ancora molto, la volontà ora è quella di accorciare la distanza che i cittadini delle periferie sentono rispetto al centro e ai suoi cambiamenti" conclude l'Assessore Maran.  L'incontro si è concluso con un focus sui prossimi interventi che riguardano appunto la città meneghina dalla riapertura dei navigli a che cosa ne sarà dello Stadio di San Siro e della presentazione che ci sarà nel nuovo Urban Center del masterplan che interesserà la zona dello scalo Farini.

Curata dall’architetto Giulio Ceppi e patrocinata dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, da Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, da ANCI, da Assolombarda, da AISM e da SIEC e ospitata negli spazi di Superstudio 13 di Via Bugatti 9 e Via Forcella 13, la mostra è aperta al pubblico fino al 14 aprile.