Nove i primi beni di proprietà dello Stato coinvolti nel piano: la Caserma Boscariello, Castel Capuano, Palazzo Fondi, Caserma Cavalleri, la Caserma Muricchio, i Chiostri Carbonara, l’ex Arsenale Esercito, piazza del Plebiscito, l’Archivio di Stato.
È stato firmato oggi dal direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Piano città degli immobili pubblici con l’obiettivo di riqualificare e valorizzare immobili sottoutilizzati, per i quali è previsto un investimento complessivo di oltre 600 milioni di euro. Un patto interistituzionale finalizzato a pianificare e realizzare interventi anche con il coinvolgimento di investitori privati per restituire valore alla città di Napoli.
Il Piano città degli immobili pubblici è un nuovo modello di pianificazione integrata degli interventi sul patrimonio immobiliare pubblico in collaborazione con le istituzioni del territorio per rispondere al meglio alle esigenze della città, ai fabbisogni dalle pubbliche amministrazioni e dei cittadini. Le crisi climatiche e la presenza di edifici e aree in abbandono o poco e male utilizzati, impongono particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale degli interventi pubblici nel contesto cittadino, alla riduzione del consumo di suolo, all’incremento di aree verdi, al miglioramento delle connessioni per valorizzare la città come luogo di relazioni e di servizi.