Una prima corsa su pista, per collaudare il circuito a diciotto mesi dall’accensione della fiaccola. Ieri è stato inaugurato il Velodromo per i Giochi Olimpici di Londra 2012: costruzione nei tempi e nel budget, e, soprattutto, unico edificio completato per ora nella capitale britannica in vista dell’evento internazionale. Il VeloPark di Michael Hopkins, realizzato anche grazie alla consulenza di Expedition Engineering e BDSP, è una struttura sostenibile, leggera ed efficiente. Design compatto, sinuoso, mutuato dal mondo a due ruote: il rapporto di forma è sicuramente uno degli elementi che consentono l’abbattimento dei consumi energetici del complesso sportivo. Alla sostenibilità del fabbricato concorrono inoltre l’utilizzo di lucernari strategicamente posizionati, che riducono la necessità di illuminazione artificiale, la possibilità di apertura di alcuni pannelli dell’involucro esterno, responsabili della ventilazione, risparmio idrico e sistemi di raccolta dell’acqua piovana. La copertura a doppia curvatura con tecnologia cavo-rete, modello d’avanguardia se paragonato al precedente di Pechino, cela una macchina funzionale dotata di 6.000 posti a sedere ed un circuito realizzato sulla base degli standard olimpici mondiali.