Politecnico di Torino e South China University of Technology mettono a sistema otto città italiane e cinesi nell’ambito della collaborazione del South China - Torino Collaboration Lab a Guangzhou.
Italia e Cina si sono incontrate, a Guangzhou, sul tema del progetto urbano, per confrontare le rispettive identità ed esperienze nella prima edizione dell’Urban Design Day, iniziativa organizzata nell’ambito della collaborazione tra Politecnico di Torino e South China University of Technology-SCUT.
Da un lato, l’Italia ha rappresentato il cuore della civiltà urbana europea. Il suo territorio costituisce il corpo materiale e la forma concettuale di un modo di costruire città che oggi appartiene al mondo. L'esperienza italiana non è solo nelle pietre delle sue città, ma anche nelle competenze che oggi esporta nel mondo: nel progetto urbano e nel disegno del paesaggio, nel restauro dei monumenti, ma anche nel design e nell'innovazione tecnologica.
La Cina è la più grande civiltà urbana contemporanea, che ha saputo inventare nuovi modi di guidare lo sviluppo delle città. Attraverso il governo dei processi di trasformazione dei suoi territori sta indicando la strada per sfide che riguarderanno gli abitanti dell’intero pianeta.
L'Urban Design Day si propone come un momento di dialogo tra culture e modi di operare che diventa sempre più centrale nell'affrontare le grandi sfide globali della nostra epoca. Gli “Italiani” sanno disegnare le città più vivibili del mondo, a misura d’uomo e integrate al territorio; i “Cinesi” sanno organizzare i processi, governare le azioni di pianificazione e amministrative, rendere effettivi i progetti.
L’obiettivo dell’iniziativa, oltre a quello, immediato, di effettuare un confronto critico sul tema della città contemporanea in Cina e in Italia, è di potenziare i già presenti scambi fra Politecnico, SCUT e amministrazioni locali, portando il dibattito sul piano istituzionale, oltre che scientifico, in modo da aprire a effetti reali sul territorio.