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14 settembre 2018

Un comitato interdisciplinare denominato per il nuovo investimento Coima

Coima Sgr, leader nella gestione patrimoniale di fondi di investimento per conto di investitori istituzionali, ha illustrato il progetto di rigenerazione urbana Corso Como Place. Presenti Manfredi Catella, Fondatore e CEO di Coima Sgr, l’Architetto Lee Polisano dello Studio londinese PLP Architecture e Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica di Milano. 
L’operazione di rigenerazione urbana è sviluppata attraverso il fondo immobiliare Porta Nuova Bonnet, i cui investitori sono la società immobiliare quotata Coima Res e il fondo di sviluppo Coima Opportunity Fund II, che rappresenta il più grande fondo di investimento di rigenerazione urbana dedicato all’Italia. Coima Sgr opera in qualità di investment e asset manager e Coima Sgr come development manager. Il Gruppo BancoBPM ha finanziato l'operazione proseguendo la collaborazione storica con Coima. L’investimento complessivo è di oltre 160 milioni di euro. 
Il progetto recupera un isolato intero tra Via Tocqueville e Via Bonnet a Milano per oltre 22.000 mq di superficie e rappresenta un tassello urbano fondamentale per consentire la riconnessione delle aree pubbliche di Via Pasubio, che circondano la sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli & Microsoft House, con Corso Como e Piazza Gae Aulenti. L’isolato, rimasto chiuso al pubblico negli ultimi anni non consentendo la permeabilità con il tessuto urbano circostante, include la torre di 21 piani di oltre 70 metri di altezza, ex sede Unilever, progettata alla fine degli anni ‘50 da Francesco Diomede, Giuseppe e Carlo Rusconi, un’icona della storia urbanistica milanese. 
 Il progetto prevede la rigenerazione integrale dell’edificio a torre esistente e la realizzazione di un nuovo edificio di oltre 4.000 mq che ospiterà funzioni commerciali e terziarie, oltre alla riqualificazione degli spazi pedonali circostanti e l’eliminazione della recinzione per consentire la continuità con le aree pedonali di Corso Como. La creazione di una nuova piazza connessa attraverso piste ciclabili, camminamenti e aree verdi, rispetta la filosofia di Porta Nuova nel favorire una mobilità green integrandosi con il resto della città. La riqualificazione è stata pensata con l’obiettivo di realizzare un progetto pilota da un punto di vista di infrastruttura tecnologica e in particolare di digitalizzazione nell’uso e nella gestione operativa. Questo consentirà di introdurre anche a Milano edifici all’avanguardia alla pari di altre città europee, come nel caso dell’edificio The Edge ad Amsterdam. In particolare, attraverso dispositivi Internet of Things (IoT), gli edifici saranno dotati di tecnologie Smart Building con i più avanzati sistemi di comunicazione che permetteranno l’accesso e il monitoraggio dei servizi da remoto. Una rete di sensori rileverà ciò che accade nell’edificio: i dati saranno elaborati e resi accessibili da un’app per smartphone e tablet, mettendo in connessione le persone con gli elementi del building, dai sistemi di illuminazione e climatizzazione alle macchine da caffè. 
Gli utenti potranno così personalizzare il proprio ambiente di lavoro e raggiungere maggiori livelli di comfort, scegliendo i livelli di illuminazione, la temperatura e l’ombreggiatura. La riqualificazione del complesso prevede la fine lavori entro il 2020. Ad oggi sono state completate le bonifiche e la demolizione integrale degli interrati per oltre 25.000 mc. La gara di appalto per l’individuazione di un general contractor dell’intervento, a cui hanno partecipato 6 imprese generali, è stata affidata a I.C.M. Costruzioni Generali, con l’avvio dei lavori iniziato già nel mese di agosto. Manfredi Catella ha commentato: “dopo avere contribuito alla competitività di Milano con il completamento del progetto di Porta Nuova, il nostro gruppo si è posto come obiettivo di investire nelle città italiane oltre 2 miliardi di euro in progetti di rigenerazione che possano rappresentare esempi di eccellenza a livello mondiale nell’innovazione e sostenibilità sul territorio. L’operazione di riqualificazione dell’isolato urbano Corso Como Place introdurrà il primo edificio certificato WELL e consentirà la connessione pedonale tra Piazza Gae Aulenti, Corso Como e la Fondazione Feltrinelli.” “È un progetto che si pone in continuità con il nuovo skyline dell’asse Garibaldi-Repubblica-Stazione Centrale e porterà con sé interventi sul territorio a beneficio di tutti i cittadini” ha aggiunto Pierfrancesco Maran, assessore all'Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano. “Le caratteristiche dell’intervento dal punto di vista energetico e tecnologico rappresentano un elemento importante perché dai nuovi progetti ci attendiamo una grande attenzione alla sostenibilità."