È il raggruppamento formato da Alessandro Ripellino Arkitekter, Studio Adrien Gardère e dallo studio romano Luigi Pardo Architetti a firmare “The Forest”, il Padiglione Svedese a Expo 2020 Dubai.
“L’essenza stessa della ‘foresta’ ispira il padiglione nella sua interezza, dalla sua sensibilità architettonica alla sua narrazione. Il concetto pervade lo spazio, formando una sensazione potente e coesiva. Bello e incantevole, è una fusione del fitto bosco nordico con il design geometrico islamico, unendo così le due culture”.
L’ecosistema della foresta è un simbolo di co-creazione basato sul sostegno ed il rispetto reciproco.
Gli alberi formano una comunità che attraverso le radici e il micelio fungino, condividono informazioni e sostentamento. La foresta è un insieme di individui in grado di superare insieme difficoltà e contrattempi.
L’intelligenza naturale del “wood wide web” diventa il massimo simbolo di sostenibilità: un ecosistema perfettamente bilanciato in cui ogni singola parte ha un ruolo chiave.
Il progetto sviluppato da Alessandro Ripellino Arkitekter, lo Studio Adrien Gardère e Luigi Pardo Architetti trasforma il simbolismo della foresta in architettura e mostra. Il dinamismo architettonico del padiglione nasce lungo la libera fruizione della mostra al piano terra come una passeggiata tra i tronchi d’albero, mentre i piani superiori racchiudono gli spazi privati in capanne sugli alberi. I diversi tipi di spazi che ospita il padiglione sono tutti ispirati alla metafora della foresta con le sue radure, infittimenti, capanne e tettoie.
L’esterno dei volumi privati chiusi sono schermati da pannelli reticolari in legno dal disegno geometrico islamico, che consentono l’ombreggiatura dal sole.
È presente nel padiglione un’area per la comunicazione co-creativa con le aziende espositrici, sia per l’economia circolare che per le scienze forestali, che affronterà anche gli altri argomenti presenti nel programma.
La foresta è contemporaneamente il simbolo identitario della cultura svedese, un ambiente archetipico e un luogo di riflessione che favorisce l’immaginazione e la creatività: un ecosistema dinamico in crescita, e una comunità di esseri viventi collegati tra loro.
Crediti fotografici: Alessandro Ripellino Arkitekter, Studio Adrien Gardère & Luigi Pardo Architetti