Lo studio romano, fondato da Massimiliano e Doriana Fuksas, si è aggiudicato la realizzazione di quello che è destinato a diventare uno dei più grandi complessi culturali del Medio Oriente.
Situato nel “City Gateway”, quartiere caratterizzato dalla presenza di attività finanziarie, commerciali, culturali, turistiche e di intrattenimento, nonché porta di ingresso a Gerusalemme per chi proviene da Tel Aviv, il progetto si pone l’obiettivo di consolidare ed espandere la vocazione culturale del nuovo distretto.
Il progetto nasce da un edificio esistente, l’Ussishkin Hall Building, che sarà ridisegnato per ospitare spettacoli, conferenze ed eventi internazionali. Fulcro del rinnovato edificio sarà, infatti, il grande auditorium posizionato oltre la grande facciata vetrata direttamente affacciata sulla piazza, quest’ultima concepita come importante luogo di incontro e di connessione.
L'intervento insisterà su un’area di 270.000 metri quadrati e prevede, oltre alla realizzazione del un centro congressi, un hotel di 10 piani che ospiterà circa 800 camere, un edificio per uffici di 6-10 piani, due torri direzionali che, alte 36 piani, saranno costruite sul lato sud-ovest del lotto, residenze, spazi commerciali e un parcheggio sotterraneo.
Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità delle strutture in termini di risparmio energetico, durabilità dei materiali utilizzati, salubrità degli ambienti interni, armonia con il contesto circostante e organizzazione dei percorsi interni al progetto.
Spazi verdi e percorsi coperti, insieme all’utilizzo di pietra locale per il rivestimento delle facciate, permetteranno al progetto di integrarsi perfettamente nel contesto circostante, rendendo il nuovo Centro Congressi Internazionale un vero e proprio motore propulsore per lo sviluppo del quartiere.
Crediti fotografici: Studio Fuksas