NOTIZIE

26 maggio 2021

Silvia Gioja è la prima italiana a vincere gli Women In Construction & Engineering Awards

Ingegnere edile-architetto e BIM Manager, Silvia Gioja, 37 anni, di Tivoli (Roma), è la prima donna italiana ad aggiudicarsi il titolo di Best Woman in Tunneling & Underground Construction, nonché la prima a vincere un premio WICE per Arcadis Belgio.
Silvia ha alle spalle una carriera sempre ai massimi livelli e ad oggi opera in Arcadis Belgio come ingegnere specializzato in infrastrutture, dove è impegnata, insieme al governo fiammingo (Agenzia per le strade e il traffico - AWV), nel rinnovo di 20 tunnel - su un totale di 24 -  nella regione in cui vive. Il suo lavoro è di fondamentale importanza per la progettazione e la pianificazione delle opere di manutenzione e ristrutturazione di queste gallerie, per la cui gestione servono strumenti e competenze di forte innovazione digitale e, proprio la leadership digitale di Silvia, avrà un impatto anche sui flussi di traffico in queste zone, la messa in sicurezza e la sostenibilità delle nuove infrastrutture.
 “I tunnel sono la mia passione – afferma Silvia Gioja che tiene in alto la bandiera dell’Italia portandosi a casa questo primo posto –renderli sostenibili è una grande sfida. Quello su cui si può agire, ad esempio, è la riduzione dell’impatto sulla natura circostante, costruendo degli eco-tunnel o dei parchi sopra alle gallerie, riciclando eventuali materiali da demolizioni o i rivestimenti di infrastrutture dal valore storico”.
“Ho deciso di partecipare ai WICE Awards quasi per gioco - continua - credo che l’attitudine positiva che ho sempre avuto nel lavoro e con i colleghi, insieme con la mia resilienza, abbiano avuto un ruolo determinante nell’assegnare a me la vittoria e sicuramente, l’esperienza e le competenze nel campo del BIM e della sostenibilità sono state decisive”.

Solo il 20% degli ingegneri è donna in Italia e la percentuale scende in molti altri paesi come Regno Unito dove è al 9% o la Spagna al 18%. Il premio WICE si rivolge proprio a queste piccole frazioni con lo scopo di identificare le eccellenze donne dell’ingegneria e dell’architettura in tutta Europa, rendere tali industrie più attrattive agli occhi dell’universo femminile e incoraggiare le aziende ad assumere, far crescere e formare un numero sempre più alto di donne in questi settori.
Anche Arcadis è attiva in questo senso, supportando le professioniste ingegnere e architetto e lavorando per raggiungere il proprio obiettivo: 40% di quote rosa nel suo organico. 

Il Premio:
Alla sua 7° edizione e di valore internazionale, accetta candidature solo dalle aziende in Europa che nominano i propri professionisti come meritevoli del premio. Il processo di valutazione iniziale si basa sulle informazioni ricevute per via scritta e prevede una prima massiccia scrematura dei candidati da parte di una giuria di esperti – quest’anno erano 48 – con non meno di 20 anni di esperienza negli specifici ambiti di competenza. Si prosegue per step, analizzando competenze e attitudini, fino ad individuare una short list di finaliste che si battono in una mezz’ora di round finale per convincere la giuria di meritare il premio.

Quest’anno sono state ammesse oltre 250 candidature arrivate da 10 diversi paesi: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Cile e Regno Unito. Le donne premiate son state 22, una per ogni categoria di questi awards, 13 sono state le finaliste di Arcadise 2 le vincitrici (Silvia Gioja di Arcadis Belgio e AnetteBeijaard di Arcadis NL).

Vai alla scheda dello studio di progettazione: ARCADIS ITALIA SRL