Lo stabilisce la Legge di Stabilità, si può aumentare la cubatura e insieme usufruire del bonus del 30%
Lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate con la Circolare 20/E del 18 maggio 2016.
L'Ance ha messo in evidenza questa importante agevolazione: “Confermata l’applicabilità del credito d’imposta per il recupero di strutture alberghiere, esistenti alla data del 1° gennaio 2012, anche nell’ipotesi in cui la ristrutturazione edilizia comporti un aumento della cubatura complessiva dell’edificio“.
La norma del Dl 83/2014 ha riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 30% delle spese sostenute, fino a un massimo di 200.000 euro nel triennio 2014-2016 alle imprese alberghiere che effettuano:
- manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia (ai sensi dell’art. 3, co.1, lett. b), c) e d), del D.P.R. 380/2001 – cd. “Testo unico dell’edilizia”);
- incremento dell’efficienza energetica;
- eliminazione delle barriere architettoniche.
Il contributo è riconosciuto fino all’esaurimento dei fondi per esso stanziati nel medesimo Provvedimento, ossia 20 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro dal 2016 al 2019.